Terrazza Prosecco: la nuova location che prende vita in occasione della Milano Design Week 2023

Dal 17 al 22 aprile bollicine, design e musica si fondono in una vibrante settimana firmata Prosecco DOC
Se fino alle scorse edizioni della Milano Design Week la zona sud-est di Milano non veniva toccata dagli itinerari dei visitatori del Fuorisalone, quest’anno grazie a Prosecco DOC si prepara a diventare un nuovo punto di interesse sulle mappe dei design lovers – e non solo – presenti in città durante la settimana più dinamica dell’anno.
Dal 17 al 22 aprile nell’hub culturale di House of Mediterraneo – in via Cadolini 19 – prenderà vita la Terrazza Prosecco, dove bollicine, design e musica scandiranno il ritmo frenetico delle giornate in un’esperienza sensoriale all’insegna della convivialità e dell’intrattenimento.
Un parterre di eventi unici per celebrare il legame tra vino e bellezza attraverso una nuova ed inedita presenza di Prosecco DOC a Milano. Nelle serate di martedì 18 e giovedì 20 aprile la Terrazza sarà aperta a tutti dalle ore 18:00 alle 20:00 per degustare un calice di bollicine a ritmo del Dj Set di Emma Iovino; mentre le altre giornate vedranno ospiti del calibro di Dargen D’Amico, Roy Paci e lo Chef Federico Sisti.
Fil rouge sarà il piacere di incontrarsi e stare insieme in una cornice dinamica, internazionale e cosmopolita come quella del Salone del Mobile, il tutto accompagnato da un buon calice di Prosecco DOC.
Non mancherà il legame con il design, la Terrazza ospiterà, infatti, gli arredi firmati Potocco, azienda friulana specializzata nella produzione di arredi indoor e outdoor.
Inoltre, a testimoniare la volontà di Prosecco DOC di farsi portavoce di una sempre più vibrante creatività e commistione tra il mondo dell’arte e del beverage, è stato coinvolto il designer Giorgio Romairone a realizzare una speciale collezione di calici con diverse forme e sfumature di colore.
Il designer ha lavorato con Studio 6:AM su un progetto di valore estetico e di contenuto che potesse essere realizzato artigianalmente. L’idea creativa parte dall’ispirazione del Tipetto, bicchiere tipico veneziano nato nel ‘700. Le lavorazioni riprendono quelle storiche del vetro di Murano ma viene mantenuto il bevante come quello dei calici odierni, per creare un contrasto delle forme.
In alto i calici, pronti a brindare a una nuova entusiasmante Milano Design Week con Prosecco DOC: l’appuntamento è dal 17 al 22 aprile in via Cadolini 19 nella Terrazza Prosecco presso House of Mediterraneo.
PARTNER
Potocco Spa
Potocco è un’azienda a conduzione familiare specializzata nella produzione di arredi indoor e outdoor per la casa e il contract. Con oltre 100 anni di storia alle spalle, il brand si è evoluto trasformandosi in una realtà industriale emblema del Made in Italy, presente in tutto il mondo grazie ad una solida rete di distributori con oltre 500 punti vendita e all’apertura della divisione Potocco USA.
Royal Food Caviar
Royal Food Caviar propone diverse varietà di pregiato caviale italiano, frutto di una lavorazione artigianale e di una produzione a ciclo completo, lontana da logiche industriali.
Monkey47
Un gin realizzato a mano e rigorosamente non filtrato, la cui complessità ed eleganza impareggiabili sono da attribuire alle 47 botaniche e spezie di vari continenti e all’acqua di sorgente estremamente dolce e pura della Foresta Nera.
PROSECCO DOC
I primi documenti in cui si cita un vino Prosecco risalgono alla fine del ‘600 e descrivono un vino bianco, delicato, che ha origine sul carso triestino e in particolare nel territorio di Prosecco.
In seguito nel ‘700 e ‘800, la produzione di questo vino si è spostata e sviluppata prevalentemente nell’area collinare veneto friulana, come citato sempre dal “Roccolo Ditirambo” nel 1754 “Di Monteberico questo perfetto Prosecco …” e confermato, poi, nel 1869 nella “Collezione Ampelografia provinciale Trevigiana”, in cui si cita: “fra le migliori uve bianche per le qualità aromatiche adatte alla produzione di vino dal fine profilo sensoriale”.
In questi territori pedemontani, e in particolare nelle colline trevigiane, il Prosecco trova il suo terroir d’elezione, dove la conformazione dei suoli e il clima, permettono di valorizzare le peculiarità del vitigno.
Il successo del Prosecco è dovuto, oltre alle caratteristiche dell’area geografica di appartenenza, essenzialmente alla capacità degli operatori di sviluppare, a partire dai primi anni del 1900, idonee tecniche di rifermentazione naturale, prima in bottiglia, poi in autoclave, come è citato in testi del 1937 “Prosecco (…) messo in botte si vende all’inizio della primavera destinandolo alla bottiglia ove riesce spumante”.
Nell’ultimo secolo si è sviluppato nell’area di produzione una rete di alte professionalità tecnico- scientifiche finalizzata a perfezionare il metodo di produzione ed elaborazione del Prosecco consentendo di esaltare le caratteristiche che lo rendono riconoscibile e apprezzato dai consumatori nazionali ed internazionali. Determinante è stata la capacità degli operatori nello sperimentare e migliorare le tecnologie di vinificazione e di spumantizzazione del Prosecco attraverso le quali gli enologi riescono a preservare gli aromi dell’uva nel profilo aromatico del vino.
In conclusione si può affermare che il Prosecco è un vino sia antico che moderno, ma la caratteristica che lo contraddistingue dagli altri vini è che soddisfa allo stesso tempo i valori di semplicità e di raffinatezza.
La Denominazione e il Consorzio
La Denominazione di Origine Controllata Prosecco nasce nel 2009 dall’unione dei viticoltori, vinificatori ed imbottigliatori di 9 Provincie tra le regioni italiane Veneto (Treviso, Belluno, Padova, Venezia e Vicenza) e Friuli Venezia Giulia (Gorizia, Pordenone, Trieste e Udine) al fine di legare indissolubilmente questo vino al suo territorio di origine.
Prosecco, quindi, rappresenta un territorio con specifiche regole raccolte nel disciplinare di produzione, che determinano tutti i passaggi della filiera: dalla definizione dell’area di produzione all’etichettatura. La DOC consente di verificare il rispetto di queste regole, grazie all’intervento di un ente terzo che certifica il prodotto a Prosecco solo quando tutti i requisiti vengono soddisfatti, in particolar modo quelli relativi alle caratteristiche di consumo.
Il Consorzio di Tutela ha quindi lo scopo di garantire la qualità del prodotto e di tutelare il consumatore, ma anche di valorizzare la produzione attraverso la promozione e la protezione della denominazione “Prosecco” in Italia e nel mondo.
Produzione ed export
638 milioni sono le bottiglie di Prosecco DOC prodotte nel 2022, l’81% delle quali vendute all’estero. I tre principali mercati che assorbono circa i 2/3 della quota export sono, nell’ordine: USA, UK e Germania. Al quarto posto la Francia. Il Prosecco DOC è prodotto nelle tipologie Spumante, Frizzante e Tranquillo. La tipologia Spumante è la più apprezzata e a seconda del residuo zuccherino, è prodotta nelle versioni Brut Nature, Extra Brut, Brut, Extra Dry e Dry. L’11 agosto del 2020 è stata inoltre approvata la modifica del disciplinare per l’introduzione della tipologia Rosé. Il Prosecco DOC Rosé è prodotto solo come Spumante e nelle versioni più secche, da Brut Nature a Extra Dry. Nel 2020 sono state imbottigliate 16,8 milioni di bottiglie di Prosecco DOC Rosé da 111 case spumantistiche, corrispondenti a 31.139 hl, ovvero al 3,4% della produzione totale di Prosecco DOC. Nel 2022 il numero di bottiglie imbottigliate e vendute ha raggiunto i 63,8 milioni di bottiglie. L’80- 85% percento della produzione è destinata all’export, principalmente tra i seguenti mercati: USA, UK, Canada, Scandinavia, Francia e Sud-Est-Asia.
Il Territorio
Il termine Prosecco DOC richiama dunque il territorio di produzione di un vino straordinario le cui origini si fanno risalire alla piccola località nei pressi di Trieste che reca appunto questo nome. Spaziando su un totale di 28.100 ettari di vigneti tra Veneto e Friuli Venezia Giulia, il Prosecco sta vivendo oggi una stagione di successi tale da condizionare i flussi turistici di consumatori che una volta innamoratisi del prodotto, partono alla scoperta del territorio che lo origina.
Un territorio generoso dal punto di vista dell’offerta culturale ed enogastronomica, ma anche di grande bellezza, dove i vigneti si alternano a boschi, prati, borghi e città incantevoli. Dalle Dolomiti alla laguna di Venezia, passando per le ville del Palladio e località preromaniche come Aquileia. Non a caso vi si contano una decina di siti riconosciuti dall’UNESCO come patrimonio dell’umanità, quasi a sottolineare la vocazione all’internazionalità di questa grande regione da sempre incrocio di popoli e culture.
CONSORZIO DI TUTELA DELLA DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA PROSECCO
Piazza Filodrammatici 3 – 31100 TREVISO IT – t +39 0422 1572383 – f +39 0422 1572385 info@consorzioprosecco.it – www.prosecco.wine
Photocredits: Stefania Zanetti, fonte ufficio stampa