Appello al Governo italiano: urge ampliare i poteri dell’EFSA alla tutela della qualità del cibo

Ampliare ed estendere i poteri e le competenze dell’EFSA, l’Agenzia per la Sicurezza alimentare con sede a Parma, anche alla qualità e sostenibilità del cibo per una corretta e sana alimentazione
E’ questa la richiesta al Governo illustrata durante l’incontro che si è svolto a Milano presso il Casello Giallo nel fuori salone di TuttoFood promosso da Vas-Verdi Ambiente e Società, Fondazione UniVerde e Gustoh24, in occasione della “Campagna Mangiasano 2023”, organizzata da Vas.
Ecco il testo della lettera inviata al Governo italiano
Vent’anni fa il 13 dicembre 2003 il Consiglio Europeo ha scelto come sede permanente dell’Efsa, l’Agenzia per la sicurezza alimentare, la città Parma in Italia. Da allora questa agenzia ha svolto un ruolo cruciale per garantire il rispetto dei principi di precauzione nel settore agroalimentare. Ma non c’è certo bisogno di sottolineare quanto in questo momento storico sia fondamentale non solo garantire la salubrità dei nostri alimenti ma garantirne anche la sostenibilità e la qualità. Troppo spesso le norme che regolano questo settore cruciale per l’Italia sembrano scritte e applicate in modo tale da non tutelare, o addirittura penalizzare, i nostri prodotti più amati. Gli esempi potrebbero essere tanti, ma in più occasioni abbiamo visto storici prodotti italiani Dop o Igp, di indubbia qualità, che non vengono tutelati in modo adeguato.
Per questo motivo abbiamo lanciato un appello perché fra le competenze dell’Efsa non ci sia solo la tutela della sicurezza degli alimenti. Aspetto certamente importante, ma non sufficiente. Le sue competenze andrebbero estese anche alla tutela della qualità di tutto quanto arriva sulle tavole dei cittadini europei.
Sulla creazione dell’Efsa e sull’assegnazione della sua sede all’Italia, vent’anni fa si realizzò un ampio consenso fra esecutivi e forze politiche di opposti schieramenti che lavorarono in momenti diversi per ottenere quel risultato. Come allora, anche sulla proposta di estendere le competenze dell’Authority, in questi mesi abbiamo raccolto consensi ampi, da esponenti di schieramenti diversi e anche dalla commissaria europea competente.
Ci auguriamo che anche il nuovo governo sia pronto a impegnarsi per chiedere, con un atto specifico, alla Commissione Europea che all’Efsa vengano assegnate competenze sulla tutela della qualità e della sostenibilità dei cibi. Competenze che per noi non sono per nulla secondarie. Ma anzi completano e rendano più efficaci i compiti già assegnati all’autorità europea. Competenze fondamentali per salvaguardare i gioielli del nostro settore agroalimentare.
Proponiamo in conclusione di gestire questa evoluzione intellettuale concependola non come variazione ma come enunciazione diversa e futura, che porterà sempre di più l’Efsa ad essere non solo un authority ma l’unica fonte importante in materia scientifica per l’Italia, l’Europa e il mondo”.
“Chiediamo al Governo italiano – ha affermato Donato Troiano, direttore di Gustoh24 aprendo l’incontro milanese – di prendere una posizione ufficiale verso la Commissione Europea per arrivare ad estendere l’attenzione di EFSA e quindi “vigilare” oltre che sulla sicurezza alimentare, anche sulla sostenibilità e qualità del cibo in un’accezione che comprenda anche il valore nutrizionale e la garanzia che sia stato minimizzato l’impatto ambientale della produzione del cibo lungo tutta la filiera.
Dobbiamo puntare alla Sostenibilità dei sistemi agro-alimentari per attuare concretamente il Green Deal europeo col progetto “dalla campagna alla forchetta” ha sottolineato il direttore di Gustoh24 ricordando i nomi dei primi firmatari della proposta: Giorgio Calabrese, Presidente comitato nazionale per la Sicurezza alimentare del Ministero della salute e in passato uno dei tredici padri fondatori nel 2022 dell’ Efsa a Bruxelles; Carlo Gaudio, Presidente del CREA, Alfonso Pecoraro Scanio, Presidente della Fondazione UniVerde, già Ministro dell’Ambiente e dell’Agricoltura, Nelson Marmiroli, Professore Emerito Bioteconologie ambientali dell’Università di Parma, Direttore Consorzio InterUniversitario Scienze Ambientali (CINSA); Gianni Mattioli, già Ministro delle politiche Comunitarie, Edo Ronchi, già ministro dell’Ambiente; Enrico Derflingher, Presidente internazionale di Euro-Toques, Guido Pollice, Presidente onorario di Verdi Ambiente & Società, Rocco Pozzulo, Presidente nazionale FIC – Federcuochi, Claudia Sorlini, già preside della Facoltà di Agraria dell’Università di Milano, Donato Troiano, Comitato scientifico di Nuova Verde Ambiente e direttore di Gustoh24, Stefano Zuppello, Presidente nazionale di Verdi Ambiente & Società.

All’incontro di Milano e a sostegno della proposta sono intervenuti Elena Grandi, Assessora all’ambiente del Comune Milano; Alfonso Pecoraro Scanio, Presidente Fondazione Univerde e già ministro dell’Agricoltura e Ambiente; Fabrizio Capaccioli, Ad del Gruppo Asacert; Vittorio Biscaglino e Daniele Granara, Professore associato di diritto costituzionale all’Università di Genova“; Francesco Lenoci, docente Università cattolica del Sacro Cuore di Milano; Franco Tusino e Gilberto Rossi.
Stefano Zuppello, Presidente nazionale di VAS, ha illustrato la XVIII edizione della Campagna nazionale di Mangiasano 2023 che partirà ufficialmente il prossimo 22 maggio, Giornata nazionale della Biodiversità e si concluderà il 16 ottobre, Giornata mondiale dell’Alimentazione con varie iniziative: convegni, mercatini e proposte. Il primo appuntamento è già stato fissato a Torino il 4 giugno, seguiranno gli appuntamenti di Roma, Napoli, Cosenza, Impruneta, Montescaglioso, Lecce. A Parma si svolgeranno una serie di eventi sul tema di estendere le competenze dell’Efsa alla Sostenibilità del cibo, nel mese di settembre. L’edizione del 2023 di Mangiasano vedrà la collaborazione di FIRAB e di CFU Italia.
Gian Marco Centinaio, Vice presidente del Senato, ha inviato per l’occasione questo messaggio: “Condivido l’invito ad estendere le competenze dell’EFSA anche alla verifica della qualità e della sostenibilità del cibo. Oggi, infatti, parlare di sicurezza alimentare significa inevitabilmente tenere in considerazione anche questi due aspetti. La qualità, soprattutto quando è certificata, è infatti di per sé una garanzia di sicurezza, come possono testimoniare le tante produzioni DOC e IGP dei nostri territori. Inoltre, guardare alla sostenibilità ambientale delle filiere agroalimentari – aggiunge Centinaio – significa assicurare per il futuro un’alimentazione varia, corretta ed equilibrata al maggior numero possibile di persone. Affidare all’Autorità europea anche questo tipo di controlli consentirà quindi di riaffermare il valore del “made in”, a scapito delle repliche di scarsa qualità che qualcuno vorrebbe immettere nel mercato (carne coltivata, latte sintetico) e degli attacchi commerciali scorretti travestiti da tentativi di proteggere la salute dei consumatori”.
Mangia Meglio, Meno, Altro. Ovvero il cibo giusto e sostenibile.
Al termine dell’incontro un brindisi con i Vini Villamagna DOC, Cantina La Canosa e i Panini da Re con Prosciutto Crudo di Parma e Parmigiano Reggiano.
Photo: Courtesy of GustoH24 e web