Massimo Bottura: ristoranti, carriera e piatti famosi

Massimo Bottura è uno degli chef italiani più conosciuti al mondo, famoso per aver interpretato o, meglio, reinterpretato in maniera personale ed artistica con la propria cucina, la storia gastronomica italiana e soprattutto quella dell’Emilia Romagna, facendola evolvere per essere più “internazionale”, avvicinandosi durante la sua carriera anche a tematiche sociali che gli hanno fatto raggiungere un successo senza precedenti e una notorietà a livello globale in pochissimo tempo.
La Carriera di Massimo Bottura
Nato a Modena nel 1962, Bottura nonostante una passione innata per il mondo della cucina inizia e prosegue i suoi studi fino all’Università frequentando la facoltà di Giurisprudenza che però lascerà nel 1986 per dedicarsi all’attività di famiglia. Nello stesso anno però inizia a “masticare” il mondo della ristorazione, diventando titolare di un locale nella campagna modenese, la Trattoria del Campazzo nella quale muoverà i primi passi con la cucina Emiliana e successivamente con quella Francese la cui combinazione rappresenterà le basi del suo successo.
Ad inizio degli anni ’90 Massimo Bottura si trasferisce prima a New York (dove conoscerà anche la moglie) e successivamente a Montecarlo dove avrà modo di collaborare per lo chef di fama internazionale Alain Ducasse presso il suo ristorante a Montecarlo. Nel 1995 torna a Modena dove rileva l’Osteria Francescana, sita proprio nel centro della Città, una vera e propria bomboniera con pochi coperti, diventata tra i ristoranti più stellati in Italia. Osteria Francescana è ancora oggi il luogo dove si può respirare cucina d’avanguardia e arte contemporanea, entrata nel 2019 a far parte della lista dei 50 Migliori ristoranti del Mondo.
Nel 2000 Chef Bottura riprende i suoi viaggi per continuare a migliorare la propria preparazione culinaria, in particolare si tuffa nella “Cucina Molecolare” appresa dallo chef Catalano Ferran Adrià presso il ristorante catalano “El Bull”. Successivamente arriveranno i primi riconoscimenti e le tante stelle Michelin, in mezzo l’apertura di altri Ristoranti n tutta Italia e poi nel Mondo (Franceschetta58, Casa Maria Luigia, Gucci Osteria a Firenze, New York e Tokio, Cavallino ed in ultimo il Ristorante Torno Subito e Dubai), che lo faranno diventare famoso al punto di essere insignito del titolo di Ambasciatore per l’Ambiente delle Nazioni Unite e Docente universitario per le tematiche dedicata alla sostenibilità alimentare.

I riconoscimenti di Massimo Bottura
- 3 Stelle Michelin dal 2012 presso il Ristorante Osteria Francescana;
- 1 Stella Michelin nel 2019 presso il Ristorante Osteria Gucci;
- 1 Stella Michelin nel 2021 presso il Ristorante Osteria Los Angeles;
- 1 Stella Michelin nel 2022 presso il Ristorante Torno Subito Dubai;
- 1 Stella Michelin nel 2022 presso il Ristorante Gucci Osteria di Tokyo;
- 1 Posto nel 2017 per “The World’s 50 Best Restaurant”;
- Miglior Ristorante d’Italia nel 2015 (punteggio 20/20 Osteria Francescana);
Massimo Bottura e il progetto Food for Soul
Da sempre attento allo spreco alimentare e alle tematiche sociali (nel 2015 in occasione di Expo Milano Massimo Bottura ha aperto “Refettorio Ambrosiano”, un posto per accogliere le persone in difficoltà), lo chef nel 2016 insieme alla moglie fonda Food for Soul, un’associazione no-profit che si pone l’obiettivo di sensibilizzare il pubblico sulle tematiche sopra indicate, progetto che lo porterà prima a scrivere un libro – Bread is Gold (il pane è oro) che raccoglie ricette ed esperienze da girare ai lettori per guardare in maniera diversa gli ingredienti delle dispense e poi ad iniziare una vera e propria battaglia mondiale contro lo spreco alimentare.
Durante la Pandemia del Covid nel 2020 il progetto Refettorio si espande in tutto il mondo: grazie ad una raccolta fondi promossa proprio da Bottura in pochi mesi sono stati raccolte 35 tonnellate di eccedenze alimentari (che sono valse 100 mila pasti) e a trovare i fondi per aprire altri Refettori a Rio de Janeiro, Londra, Parigi, Bolgona e Napoli oltre a quelli successivi di Merida e Lima, New York, San Francisco, Sidney e Ginevra (ce ne sono altri il cantiere).
Massimo Bottura in TV
Rispetto ad altri chef famosi come ad esempio Carlo Cracco (qui puoi leggere la sua bibliografia), Massimo Bottura non è uno chef che frequenta abitualmente i programmi televisivi, è stato protagonista di una serie Netflix chiamata Chef’s Table (andata in onda solo in america) dove ha partecipato con il suo ristorante alla prima puntata, qualche altra apparizione in serie di cucina decisamente poco famose ed infine durante il Covid in una trasmissione andata in onda solo sui Social (insieme alla figlia) Alexa, denominata Kitchen Quarantine, programma live dove Bottura interagiva con altri professionisti e dava consigli su cucina e spreco alimentare.
Segnaliamo che lo chef emiliano è anche autore di diverse opere letterarie dedicate al mondo della cucina e del turismo gastronomico.
Piatti famosi di Massimo Bottura
- Croccantino Di Foie Gras;
- Cinque Stagionature di Parmigiano;
- Tagliatelle al Ragù;
- Bollito non Bollito;
- Ricordo di un panino alla Mortadella;
- Caesar Salad Emiliana;
- Quasi uno spaghetto al pomodoro;
- Anguilla che risale il Po;
- Oops, mi è caduta la crostata al Limone.
Per info sullo chef Massimo Bottura o per prenotazioni presso i suoi ristoranti è possibile visitare il sito web https://massimobottura.it/
Credit photo: osteriafrancescana, Fanpage.it
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